specie in tenera età, se gli affidano per lungo tempo un telefono cellulare, un tablet o qualsiasi altro dispositivo digitale.
È questo uno dei primi obiettivi che cercherà di centrare l'intergruppo parlamentare costituito all'Ars tra deputati di maggioranza ed opposizione.
L'idea dell'interguppo è partita dal deputato-pediatra Carlo Gilistro, che quotidianamente per la sua professione ha a che fare con bambini molto piccoli che scontano sulla propria pelle i contraccolpi dell'abuso degli apparecchi digitali.
“Ansia, crisi di panico, scoppi di rabbia improvvisa, svenimenti, disturbi del linguaggio – dice Gilistro - non sono che alcuni degli effetti collaterali dell'abuso di cellulari, videogiochi e di atri dispositivi digitali da parte di bambini molto piccoli. E i danni possono essere tutt'altro che transistori. Per questo è doveroso da parte nostra informare i genitori, spesso inconsapevoli, dei pericoli cui li espongono dandogli queste apparecchiature, spesso per ore, e in tenera età. Occorre dare il via ad una massiccia campagna di informazione e l’obiettivo è quello di impegnare l'Ars in questo senso, con le necessarie risorse da prevedere in un capitolo di bilancio creato ad hoc.
Gilistro ha già dato il via alla lotta contro l'abuso dei cellulari e dei dispositivi digitali attraverso un ddl voto presentato di recente all'Ars che mira a vietare questi apparecchi fino a tre anni e a limitarne fortemente l'uso negli anni successivi.
Per il vicepresidente dell'intergruppo Stefano Pellegrino questa iniziativa conferma come su alcuni temi chiave, soprattutto quelli che riguardano la tutela di più piccoli e più fragili, maggioranza e opposizione possono e sanno lavorare insieme in modo collaborativo, come già era avvenuto per esempio sul tema dello psicologo di base. La costituzione dell’intergruppo all’Ars rappresenta uno strumento attraverso il quale far crescere la consapevolezza dei danni causati dall’abuso di telefonini e altri disposizioni digitali, sia sul piano della sensibilizzazione sia sul piano degli interventi normativi che saranno portati all’attenzione dell'Assemblea Regionale Siciliana.