se la città dovesse essere ancora irrimediabilmente attanagliata dalla crisi idrica”.
Lo ha annunciato il sindaco di Agrigento, Franco Miccichè, partecipando all’assemblea dei sindaci dell’Aica, l’Azienda idrica dei Comuni agrigentini, convocata d'urgenza ieri pomeriggio per discutere sulle possibili soluzioni per alleviare la grave crisi determinata dalla lunga siccità. La seduta si è svolta nelle stesse ore in cui il governo regionale ha invocato dal consiglio dei ministri la dichiarazione dello stato di emergenza nazionale per la crisi idrica in Sicilia.
Assemblea di Aica a cui ha preso parte anche il prefetto di Agrigento Filippo Romano. Situazione delicatissima e complicata, e ieri non sono mancati anche i momenti di tensione scaturiti da qualche disaccordo tra cda di Aica e assemblea dei sindaci. Il sindaco di Agrigento torna a parlare di dissalatori, ripartendo da quello di Porto Empedocle. Una soluzione, quella prospettata da Micciché, che ha visto il prefetto piuttosto perplesso.