scaturita dalla decisione dello psichiatra Luigi Scandaglia di dimettersi dall'Asp, ha rimesso sotto i riflettori una problematica, quella della salute mentale, che si aggrava ulteriormente. "Occorre una presa di coscienza", dice Alessandro Capurro, presidente dell'associazione "Orazio Capurro Amore per la Vita Onlus". La riparazione, avvenuta in extremis,
della ennesima falla che avrebbe bloccato gli interventi di chirurgia ortopedica dei medici del Civico al "Giovanni Paolo II" di Sciacca, è la dimostrazione che nella Sanità agrigentina si continua a vivere alla giornata. Il dottor Franco Raso, primario dell'ospedale palermitano, si è messo a disposizione anche, se non soprattutto, come professionista saccense, dunque legato al suo paese. La questione rileva dal punto di vista dei mancati passi avanti per provare a risolvere il problema. Lo slittamento al 30 giugno della convenzione con l'equipe operatoria del Civico non può lasciare tranquilli. Ne è convinto anche Alessandro Capurro, presidente dell'associazione "Orazio Capurro Amore per la Vita Onlus".
Capurro poi ribadisce l'opinione che da tempo esprime, relativamente alle difficoltà che l'ospedale di Sciacca affronta (comprese le incertezze sulla nuova rete ospedaliera). Difficoltà che scaturirebbero dalla sua appartenenza all'Asp di Agrigento. Da qui la battaglia per tornare ad essere azienda ospedaliera territoriale autonoma dal capoluogo.