ha annunciato questa mattina la decisione di lasciare il partito dello scudo crociato al quale aveva aderito dopo le amministrative del 2022 a Sciacca.
Rimane la stima nei confronti dell’On. Carmelo Pace e dei colleghi con i quali ho condiviso un percorso, ha dichiarato Carmela Santangelo, che adesso proseguirà in maniera autonoma. Insomma, al momento non un cambio di partito, con la consigliera che andrà a far parte del gruppo misto in aula Falcone-Borsellino. Valuterò ogni singola proposta che giungerà in Consiglio comunale nell’interesse dei cittadini ha dichiarato Carmela Santangelo che al Consiglio Comunale nel 2022 era stata eletta con la lista Onda, dell’ex parlamentare regionale Pullara, con oltre 700. Poi a distanza di cinque mesi l’adesione alla Dc, la prima di una lunga serie. Dopo pochi giorni aderirono al partito di Carmelo Pace i consiglieri Bellanca, Venezia e Bentivegna, poi fu la volta di Luca La Barbera e più recentemente del consigliere Giuseppe Catanzaro.
Il coordinamento cittadino del partito e il gruppo consiliare hanno commendato la fuoriuscita della consigliera Santangelo augurandole un in bocca al lupo per le sue future scelte, ribadendo come la Dc sia un partito in continua crescita e soprattutto aperto a tutti coloro che desiderano farne parte, abbracciando i principi del confronto costruttivo e del servizio verso la collettività, con le priorità che vengono individuate nella vertenza terme, nella riapertura del ponte Cansalamone, nello sblocco dei lavori della banchina Gaie di Garaffe e nello sviluppo turistico.
Spostamenti e nuove adesioni (ci riferiamo alla recente costituzione del gruppo consiliare di Forza Italia da parte dei consiglieri Clelia Catanzaro, Alessandro Grassadonio e Isidoro Maniscalco) che saranno formalizzati in aula Falcone-Borsellino nel corso della prossima seduta consiliare convocata dal presidente Ignazio Messina per martedì 16 aprile.
Proprio questa mattina sono arrivati alla presidenza del Consiglio comunale gli ulteriori atti relativi al nuovo piano Aro ( 1500 pagine) dopo le polemiche dell’ultima seduta consiliare legate ad una documentazione che è stata ritenuta assolutamente insufficiente a comprendere tutti i passaggi e gli adempimenti compiuti da amministrazione comunale e uffici che hanno determinato la necessità di far ricorso alla gara ponte di un anno, a fronte dell’ormai imminente scadenza del vecchio piano, e avere contezza di quel che è stato fatto e si sta facendo per arrivare all’aggiudicazione definitiva dell’importante appalto. All’ordine del giorno della seduta consiliare del 16 aprile sono stati inseriti anche 16 debiti fuori bilancio, ma anche la nomina ad assessore di Fabio Leonte e i primi atti propedeutici al bilancio che, dopo essere stati approvati in giunta, sono all’esame delle commissioni consiliari.