di acqua dalla traversa di Gammauta alla Diga Castello. Non c'è più risorsa idrica, e l'operazione (che comunque era assai limitata, appena centomila metri cubi, a fronte di un fabbisogno di 12 milioni) è stata interrotta. Come pubblica il sito Ripost.it le saracinesche alla centrale Enel di San Carlo, sopra Burgio, sono state chiuse perché l’invaso si è svuotato per mancanza di piogge e le tubazioni rischiavano di intasarsi con fango e detriti vari.
Sfuma così al momento la speranza di migliaia di agricoltori e delle popolazioni di diversi comuni agrigentini di potere accumulare, tramite il consorzio di bonifica Agrigento 3, qualche milione di metri cubi d’acqua nell’invaso bivonese da potere utilizzare quotidianamente ad uso potabile e nell’imminente estate per irrigare migliaia di ettari di agrumeto e pescheto. Con l’adduttore Gammauta-Castello sono stati trasferiti nei primi giorni circa 200 litri al secondo, poi declassati a circa 100 litri e successivamente bloccati definitivamente.