a seguito dell’incidente stradale avvenuto venerdì scorso sulla statale 115, a Porto Empedocle. Ed è lutto cittadino oggi a Canicattì, la città in cui il docente e architetto viveva con la famiglia, la moglie e una bambina. Il lutto cittadino è stato proclamato dal sindaco di Canicattì Vincenzo Corbo che ha espresso il dolore della comunità per la perdita di Carmelo Vella, ma ha anche evidenziato il gesto di straordinaria generosità della donazione degli organi. Un atto di amore e compassione che merita profondo rispetto e ammirazione, ha dichiarato il sindaco di Canicattì, mentre la locale sezione dell’Aido ha ringraziato i familiari dell’insegnante che pure in questo momento di grande dolore hanno trovato la forza di compiere un atto di straordinaria generosità che avrà un impatto sulla vita di altre persone, offrendo loro una seconda possibilità e la speranza di una vita migliore. “ Spero che possiate trovare conforto in questo vostro gesto di profonda compassione” ha detto ai familiari Gabriella Giarratana, presidente del gruppo comunale Aido Canicattì “Elide Cangialosi”.
La morte prematura del professore Carmelo Vella ha sconvolto anche la città di Sciacca, la comunità scolastica in particolare. Il docente insegnava in tre diversi istituti della città: “Don Michele Arena”, “Amato Vetrano “ e “Tommaso Fazello” e la mattina dell’incidente era partito da Canicattì proprio in direzione di Sciacca. Come anticipato ieri dai dirigenti scolastici è stata organizzata una messa in suffragio per il collega. Verrà celebrata venerdì 12 aprile alle ore 16.30 presso la Basilica Maria SS del Soccorso di Sciacca.