è sostanzialmente questo lo stile dell'intervento del circolo territoriale di Fratelli d'Italia di Sciacca. Che in una nota firmata dal presidente Enzo Leone punta in estrema sintesi a mettere in riga tutti quei rappresentanti di altri soggetti politici che in questi giorni si sono permessi l'ardire di annunciare la imminente presenza a Sciacca di uno degli esponenti di punta del partito di Giorgia Meloni all'interno del governo Schifani, indicando perfino la data del 22 aprile per un sopralluogo nel cantiere fermo da un bel po' di tempo relativo al progetto di ampliamento della banchina riva nord del porto. "Di certo Aricò non sarà a Sciacca nei prossimi giorni", scrive Leone.
Insomma: forse perché tra poco meno di due mesi ci sono le elezioni Europee, ne sta scaturendo un conflitto all'interno dello stesso centrodestra, segnatamente tra Fratelli d'Italia e la Democrazia cristiana. Eppure con Aricò (e senza chiedere il permesso a Fratelli d'Italia) ci ha parlato perfino Michele Catanzaro, capogruppo all'Ars del Partito Democratico. Ed è una specie di 'scenata di gelosia' e di rivendicazione di appartenenza quella che i dirigenti di Fratelli d'Italia (gruppo consiliare compreso) rappresentano oggi al resto del mondo.
Precisando che dei lavori a Gaie di Garaffe di Sciacca si sta occupando da mesi l’onorevole Savarino, sollecitata in tal senso dal gruppo dirigente saccense a trovare una adeguata soluzione con l’assessore Aricò, con il preciso obiettivo di sbloccare i lavori di quel cantiere al più presto. Evidenziano, quelli di Fratelli d'Italia, che l’importante progetto in questione, fortemente voluto dal centrodestra saccense, si è fermato probabilmente a seguito di una non meglio precisata indagine delle Direzione Distrettuale Antimafia.
Si precisa così che "il primo passo prevede una dettagliata analisi dei lavori fin qui eseguiti con una valutazione dei costi sostenuti, per poi procedere ad un ipotetico scorrimento della graduatoria delle ditte che hanno partecipato alla gara di appalto. L’opera - chiariscono da Fratelli d'Italia - riveste una particolare importanza non solo per le attività portuali e di pesca, ma anche per altri comparti, tra cui quelli commerciale e turistico. L’assessore Aricò, unitamente ai dirigenti regionali, sta elaborando un piano di intervento per la ripresa dei lavori nel più breve tempo possibile".
Si apprende così che il sopralluogo a Sciacca, se ci sarà, vedrà Aricò insieme a Giusy Savarino, e in ogni caso solo quando si riuscirà a sbloccare l’iter procedurale. e servirà a fare il punto su modi e tempi di completamento dell’opera finanziata per un importo di 6.100.00 euro con fondi del Programma FESR 2014/2020 per il potenziamento delle infrastrutture e attrezzature portuali di interesse regionale".
In definitiva, gli annunci e le riferite interlocuzioni dei consiglieri della Dc, di Carmelo Pace e di Michele Catanzaro con Alessandro Aricò vengono ridimensionati e sostanzialmente bacchettati.