il pezzo di ricambio atteso necessario a permettere all'angiografo guasto dell'unica sala di Emodinamica disponibile di tornare regolarmente a funzionare dopo una settimana di sospensione. Ieri dopo il servizio trasmesso dal nostro Telegiornale il gruppo consiliare di Forza Italia, dalla capogruppo Clelia Catanzaro ai consiglieri Alessandro Grassadonio ed Isidoro Maniscalco, ha formalmente chiesto chiarimenti al primario della Cardiologia, il dottor Ennio Ciotta. Ottenendo da lui precise rassicurazioni sull'imminente arrivo del pezzo di ricambio per stamattina stessa, con l'impegno che il servizio potrà riprendere nelle prossime ore, al fine di porre rimedio a tutte le criticità evidenziate, considerato peraltro che parliamo di uno strumento diagnostico 'salvavita'.
A Ciotta si sono rivolti allo stesso modo anche i componenti del gruppo consiliare della Democrazia cristiana, capeggiato da Filippo Bellanca. Che oggi ha fatto sapere di avere parlato con il primario, ribadendo l'imminente soluzione al problema in questione. Il tema aveva assunto connotazioni in parte anche di natura politica dopo l'intervento del sindaco Fabio Termine, che sempre al nostro telegiornale aveva manifestato il proprio disappunto per quanto rappresentato.
Ma sempre attraverso il gruppo consiliare di Forza Italia si apprende anche che il dottor Ciotta ha rassicurato in merito al fatto che 'prestissimo' - così' ha detto - verrà resa disponibile anche la seconda sala di Emodinamica, quella "di riserva", se così possiamo definirla, la cui indisponibilità ha impedito ad un servizio salvavita di questo livello di potere continuare ad operare regolarmente. Servizio stoppato soltanto per alcuni giorni, per fortuna.
Seconda sala chiusa da due anni, ma nel frattempo sono stati fatti dei lavori sia di natura edile che di tipo tecnologico. E stando a quanto si apprende, l'avverbio "prestissimo" del dottor Ciotta potrebbe tradursi in un'attesa finale di un paio di mesi. Dunque entro l'estate questa branca specifica in dotazione presso l'ospedale di Sciacca potrebbe operare a regime.
La notizia più importante è sicuramente quella che il servizio di Emodinamica può ripartire regolarmente al più presto possibile. Già stasera stessa. In questa settimana di inattività il personale medico dell'Emodinamica ha lavorato visitando i pazienti e dirottando, i casi più urgenti, all'ospedale di Agrigento "San Giovanni di Dio". Ieri abbiamo fatto notare che sicuramente qualche paziente ha prefertito raggiungere l'ospedale Vittorio Emanuele II di Castelvetrano, dove è in funzione un angiografo. Bisogna aggiungere, tuttavia, che l'angiografo dell'ospedale di Castelvetrano non può essere disponibile tutti i giorni, perché il personale medico necessario per gli interventi sui pazienti viene applicato dall'Asp di Trapani al "Vittorio Emanuele II" solo per un paio di giorni alla settimana. Anche questo è piuttosto rivelatore della contrapposizione tra i bisogni reali dei cittadini e la condizione in cui versa il servizio sanitario pubblico. Tema di cui più di una volta, ovviamente, il nostro Telegiornale si è occupato.