attraverso la ventennale esperienza di Acireale.
Fabio Termine (lo ha scritto in una nota ufficiale trasmessa all'organizzatore Salvatore Monte) non ha gradito l'invito tardivo, quando l'evento era già stata pubblicizzato ampiamente sui social. Non c'è stato quindi l'incontro istituzionale con il sindaco di Acireale Roberto Barbagallo, che Termine ha comunque chiamato e incontrato informalmente il giorno dopo spiegando le sue motivazioni per l'assenza e parlando poi con lui soprattutto di Terme.
Monte ha voluto sgombrare il campo da incomprensioni politiche, ribadendo la sua volontà di dare un contributo per la crescita della manifestazione.
Barbagallo e il suo consulente Salvatore Nicotra hanno spiegato l'attività della loro Fondazione, costituita 20 anni fa, sostenendo che continua a dare ottimi risultati con la gestione di un budget di 1 milione di euro, con la possibilità di acquisire sponsorizzazioni e di partecipare a bandi pubblici. A creare qualche perplessità ai presenti, è stata la comunicazione che nella Fondazione non possono esserci carristi e l'entità del contributo comunale assegnato alla Fondazione, che nell'ultima edizione è stato di 500 mila euro. Una cifra che sembra però non mettere in difficoltà il bilancio del Comune acese, al quale non va nemmeno una percentuale degli incassi del biglietto d'ingresso. Per loro la festa non è dunque a costo zero, com'è invece negli obiettivi del Comune di Sciacca, che ad oggi punta sui privati. Ad Acireale non pagano però tutti i residenti, aspetto questo che per l'amministrazione comunale di Acireale è un punto di forza. La Fondazione gestisce anche i capannoni realizzati negli anni Ottanta dal Comune e ora si punta alla realizzazione di una Cittadella del carnevale.
Si è trattato comunque di un interessante confronto di natura tecnica, che non è scivolato in speculazione politica. Con la sola eccezione di un passaggio del consigliere comunale Ignazio Bivona, che nel rilevare come l'assenza dell'amministrazione era un fatto grave, ha sottolineato che una festa importante come il Carnevale impone a chi la organizza una visione sul futuro, che a Sciacca a suo dire non ci sarebbe affatto. Presenti anche Ignazio Messina, che ha portato all'inizio i saluti della città, ed i consiglieri comunali Maglienti, Santangelo, Bivona e Bellanca. Quest'ultimo, insieme all'ex sindaco Ignazio Cucchiara, ha ricordato la trasferta fatta nel 2002 dalle autorità cittadine a Viareggio per studiare come quella Fondazione operava.