che sabato scorso ha partecipato al convegno sulla Fondazione Carnevale, è servita anche ad affrontare l’attuale questione del termalismo.
Ieri mattina i sindaci delle due principali stazioni termali siciliane, chiuse da anni, si sono incontrati e hanno delineato un percorso comune, sulla base dei recenti impegni assunti dal presidente Renato Schifani per arrivare alla riqualificazione del patrimonio termale di Sciacca e Acireale. Tra le due città è stato ipotizzato un gemellaggio, culturale ed economico, che parta dall’esigenza di una azione comune sulla vicenda Terme.
Anche Acireale, come ha già fatto Sciacca, chiederà di far parte del tavolo tecnico istituito da Schifani. Per il sindaco Barbagallo, finalmente, si registra una azione più incisiva da parte della Regione. Si è detto ottimista rispetto al percorso delineato, anche se ritiene necessario il coinvolgimento dei privati già in questa fase.
Rispetto ad Acireale, ha poi commentato il sindaco Barbagallo, a Sciacca sulla questione Terme c’è una città ed un territorio che si sono mobilitati e che tengono alta l’attenzione.
“Da noi non succede e io stesso in campagna elettorale non ho parlato di Terme” ha dichiarato il primo cittadino