che ha provocato il guasto di uno degli impianti elevatori del presidio ospedaliero “Giovanni Paolo II” di Sciacca nel corso della mattina di mercoledì è stata prontamente riparata ed il montalettighe è tornato in funzione nel corso di un paio di ore. L'Asp di Agrigento è intervenuta sulla vicenda del guasto anche all'ascensore che viene utilizzato per il trasporto dei pazienti in sala operatoria. Vicenda che, al di là dell'atavica questione che riguarda quasi tutti gli ascensori dell'ospedale di Sciacca, ha destato particolare clamore proprio per le difficoltà oggettive che hanno costretto gli operatori sanitari a portare di peso un paziente in sala operatoria. Per quanto è succeso l'Azienda Sanitaria Provinciale ha espresso rammarico e al tempo stesso rassicurato l'utenza che, nell’arco di qualche giorno, sarà ripristinata la funzionalità di altri sei ascensori del nosocomio saccense attualmente fermi.
Entro il 10 febbraio, stando alle previsioni del Servizio tecnico aziendale, saranno rimessi in funzione i primi tre ascensori mentre gli altri tre, al termine di un intervento specializzato, ripartiranno entro la metà di marzo.
Così facendo, aggiunge la direzione dell'ASP, sarà assicurata in tempi brevi l’efficienza di sedici elevatori, quelli più importanti, sul numero totale dei trenta impianti di cui dispone il presidio ospedaliero. Nell'auspicio che questa volta siano realmente rispettati tempi e impegni, la metà degli ascensori collocati all'interno della struttura ospedaliera di Sciacca rimarrà comunque inutilizzabile ancora per molto tempo. Nella nota diffusa, la stessa Azienda Sanitaria Provinciale precisa infatti che questi altri 14 ascensori saranno oggetto di un intervento di ripristino che è stato già programmato nell’ambito di un appalto globale, in via di definizione, con il quale si procederà alla riparazione di tutti gli ascensori presenti nelle varie strutture distribuite sul territorio provinciale.