a seguito della riunione con gli amministratori del circondario che si era svolta il 25 marzo scorso. Poche righe con le quali Renato Schifani dichiara di apprezzare l’iniziativa, manifesta disponibilità al dialogo costruttivo, ma rimanda ogni aggiornamento sull’evoluzione della questione Terme a quando sarà predisposto un programma definitivo delle attività da porre in essere per la riqualificazione e la riapertura delle strutture saccensi. Null’altro, a fronte della richiesta peraltro inoltrata dal sindaco e finalizzata a prevedere la presenza della città nel tavolo tecnico istituito dalla Regione per seguire la questione termale. A questo punto diventa una esigenza impellente quella di comprendere meglio e nel dettaglio il programma che il governo regionale ha prospettato nelle scorse settimane, addirittura alla vigilia della partecipata manifestazione che si è svolta in città nella ricorrenza del nono anniversario della chiusura delle Terme. E in questa esigenza di confrontarsi con il presidente Schifani rientra anche la riunione con i parlamentari del territorio agrigentino che il sindaco e il presidente del consiglio comunale stanno definendo e la cui data dovrebbe essere ufficializzata nelle prossime ore. Sul percorso delineato dal governatore, investimenti pubblici per riqualificare le due stazioni termali siciliane, Sciacca ed Acireale, e poi affidamento in gestione a privati si sono pronunciati positivamente i sindaci dei due comuni apprezzando, dopo anni di silenzio, il rinnovato interesse della Regione sul proprio patrimonio termale. Nel corso della seduta consiliare di questa sera, si farà il punto sulla vicenda Terme, partendo dalla nota pervenuta dalla presidenza della Regione per delinare le iniziative che a livello locale si porteranno avanti.