presenza fino ad un massimo di mille spettatori. L'Assemblea Regionale Siciliana, infatti, ha approvato il testo di un decreto legge, proposto dalla Giunta, che attribuisce maggiori competenze ai Comuni e ai Sindaci. Non saranno più necessari, insomma, i pareri delle Questure. Tutte le competenze burocratiche saranno in capo ai Comuni che riceveranno, dunque, anche le funzioni di polizia amministrativa.
La procedura prevederà, da adesso in poi, da parte degli organizzatori, la presentazione unicamente della SCIA che andrà proposta allo Sportello comunale per le attività produttive. Un sistema più agile che, soprattutto per quanto riguarda gli spettacoli estivi, consentirà, o dovrebbe consentire, organizzazioni più veloci. Il condizionale è d'obbligo se è vero com'è vero che i Comuni, da anni, sono oberati di obblighi e competenze sempre maggiori, mentre, di contro, possiedono personale sempre più ridotto con uffici dove spesso si trova un unico dipendente costretto a fare tutto.
La norma approvata, nel solco del cosiddetto snellimento burocratico, è il frutto del lavoro portato avanti dal Governo regionale e dalla Commissione preposta. Come si ricorderà, nel recente passato, anche a Sciacca erano emerse complicazioni e pastoie burocratiche con la Questura relativamente ad alcuni spettacoli all'aperto.
Si ipotizzava inizialmente che il testo approvato potesse avere ricadute positive anche per quanto riguarda l'organizzazione del Carnevale di Sciacca e il suo ripristino in centro storico, ma il limite fissato a mille spettatori sembra escludere questa possibilità.