all'interno dell'appello che ieri Carmelo Pace ha inviato anche al presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Questione rilanciata ieri mattina da Alfredo Mulè, storico rappresentante del mondo agricolo, oggi consigliere comunale. Che, a margine della presentazione del comitato "Insieme per l'acqua", ha ricordato come negli anni Ottanta fossero stati fatti perfino i carotaggi per costruire una nuova diga a valle del fiume Verdura. Anche il terreno era stato dichiarato idoneo, ma non se ne fece nulla anche perché l'acqua del Verdura è tuttora nelle mani di Enel, che la usa per produrre energia elettrica. Ci batteremo per rivedere questa convenzione", ha detto Mulè.
Oggi Carmelo Pace ha chiesto un’audizione in commissione Attività produttive all’assessore regionale per l’Energia, Roberto Di Mauro, al Direttore regionale della Protezione civile, Salvatore Cocina, al direttore del dipartimento Agricoltura Dario Cartabellotta, al responsabile dell’Autorità di bacino, Antonino Granata, al commissario del Consorzio di bonifica Baldo Giarraputo, al direttore dell’ESA, Carlo Turriciano, per affrontare il tema legato all’emergenza idrica in Sicilia e per porre l’attenzione sulla situazione del fiume Sosio-Verdura che, nonostante l’assenza di pioggia della scorsa stagione anche in un’annata siccitosa come quella attuale, disperde in mare cento milioni di metri cubi di acqua.
“Dobbiamo evitare che l'acqua si disperda in mare", ribadisce anche oggi il capogruppo della Dc all'Ars. Il quale ritiene necessario che venga costruita una diga in prossimità del fiume. Evidenzia che sarebbe già pronto uno studio di fattibilità, con progetto redatto, per la costruzione dell'infrastruttura. Occorre, dunque, adoperarsi per sfruttare al meglio le risorse rese disponibili dal Pnrr e dai fondi strutturali ed avviare la costruzione di un’opera strategica per il presente e il futuro della Sicilia”, dichiara Carmelo Pace, capogruppo della DC all’Ars.
Il sindaco di Ribera Matteo Ruvolo fa sapere intanto di avere ricevuto comunicazione riguardante la riattivazione della bretella per il travasamento dell’acqua dalla Diga Gammauta alla Diga Castello, a seguito dell' aumento dei volumi nell' invaso di Gammauta. Già ieri sono iniziate le manovre di riapertura dell'adduttore da parte del Consorzio di bonifica. "Questa fondamentale misura - dice Matteo Ruvolo - permettera' di invasare nella diga Castello, livelli d’acqua (si spera) utili a supportare le esigenze per gli usi agricoli, oltre che civili, garantendo ai nostri agricoltori le irrigazioni d'emergenza nei mesi a venire".