ma a fare notizia è che il comune di Sciacca non potrà spendere i 2 milioni e mezzo di euro ottenuti per un nuovo asilo nido in via Gramsci, nell'area occupata dalla vecchia baracca usata come scuola costruita dopo il terremoto del 1968. Quell'area non è di proprietà del comune ma del demanio. Demanio che non è stato in grado di recuperare i documenti necessari a potere autorizzare il comune di Sciacca. Il rammarico di Valeria Gulotta.
Fin qui dunque le cattive notizie. Ma gli altri fondi del Pnrr possono essere utilizzati. Parliamo di 4 milioni e mezzo di euro per lavori pubblici e altri 5 miioni per interventi s ul sociale. Dagli impianti sportivi (bocce, piscine e stadio) all'intervento di consolidamento delle mura di Vega, il palazzo San Francesco di via Licata, la chiesa della Raccomandata, la mensa scolastica e la via dei Sicani.
Valeria Gulotta dice poi che sono pronti a partire altri interventi, tra cui quelli indicati nell'emendamento concertato con l'opposizione (via del Pellegrinaggio, scalinata sotto piazza Scandaliato, colonna votiva, lungomare San Giorgio, bevai e campo Giuffrè, mentre si contrarrà un mutuo da mezzo milione per il rifacimento delle strade urbane. Anche se le frane stradali si potranno superare solo con il rifacimento della rete idrica. A proposito della quale si punta a sbloccare i 30 milioni di euro di fondi disponibili.
La vicesindaca parla poi dei lavori finanziati dalla Protezione civile e dall'ufficio del commissario per il dissesto idrogeologico. La vicenda del ponte Cansalamone è rimasta sospesa dopo il recente coinvolgimento del commissario Croce in un'inchiesta giudiziaria. Servono 9 milioni di euro per sostituire la campata danneggiata del viadotto. Ce ne sono solo 2 e mezzo. La Regione ha comunicato al comune il nome del sostituto di Croce.