ad attivarsi celermente per affrontare la imminente emergenza idrica e confrontarsi con Aica". Così oggi il gruppo consiliare della Dc che torna sulla vicenda della crisi idrica in considerazione dei gravi problemi che si registrano in città, con segnalazioni di carenza di acqua e di mancanza di comunicazione rispetto ai turni di erogazione che arrivano da tutti i quartieri, con la situazione che rischia di degenerare per la difficoltà manifestata anche dalle imprese di trasporto di acqua potabile che non possono rifornirsi e non possono dunque garantire regolare approvvigionamento ai cittadini che richiedono il servizio. C’è poi il comparto economico, in particolare le imprese turistiche, che manifesta grande preoccupazione in vista dei mesi estivi, anche se situazioni di criticità si registrano già in questi giorni.
Per la Dc di Sciacca probabilmente la questione è stata sottovalutata ed oggi la città si trova nel vivo di una crisi idrica che rasenta ormai l'allarme sociale. I consiglieri Bellanca, Bentivegna , Catanzaro, La Barbera e Venezia, pur ammettendo che i comuni da soli possono fare poco rispetto ad una crisi che ha proporzioni regionali, ribadiscono la necessità di adottare piccole contromisure per limitare i disagi. Si riferiscono anche alle ordinanze già firmate da altri sindaci dell’isola per limitare l’uso potabile dell’acqua e sensibilizzare i cittadini ad un uso più oculato delle risorse idriche disponibili. Nulla è stato fatto, sostengono i consiglieri della Dc che tornano a chiedere al sindaco Fabio Termine quali sono i dati aggiornati sui volumi di acqua accumulati nei serbatoi idrici di Sciacca e la situazione dei pozzi Grattavoli che da soli potrebbero rifornire la città di Sciacca H24. Si ritiene poi urgente convocare i vertici di Aica per fare il punto sulla situazione riguardante il territorio comunale di Sciacca e le prospettive rispetto alla stagione turistica.