è stato ridimensionato e si interverrà soltanto per metà del tratto originariamente previsto a causa della necessità di adeguare i prezzi.
Una doccia fredda rispetto ad un progetto che risale all’amministrazione Di Paola, poi portato avanti dalla giunta Valenti e adesso in fase di definizione da parte dell’amministrazione Termine.
A distanza di dieci anni il finanziamento ottenuto non è più sufficiente a realizzare il vecchio progetto e così su un tracciato di un chilometro e 800 metri si riuscirà a intervenire solo per mille metri.
Sulla vicenda oggi interviene la consigliera Carmela Santangelo che sollecita l’amministrazione comunale a chiedere chiarimenti al Dipartimento Regionale dello sviluppo rurale e Territoriale in
merito alla possibilità di presentare una progettualità per il completamento della strada di Nadore già in parte finanziata, ovvero se è possibile presentare due domande facendo riferimento a due bandi aventi lo stesso oggetto ma pubblicati in annualità diverse, per determinare in
maniera inequivocabile se è possibile ripristinare in toto la strada Nadore.
Questo permetterebbe di concludere un opera già finanziata con fondi pubblici e di consentire a tutti i residenti della zona di potere accedere nelle loro abitazioni ed appezzamenti di terreno con estrema facilità.
La consigliera Carmela Santangelo evidenzia come la Regione Siciliana abbia pubblicato un bando che consente ai Comuni di finanziare interventi che riguardano la costruzione ex novo, il ripristino, il miglioramento, la ristrutturazione e l’adeguamento di strade rurali che prevedono diverse tipologie di interventi: dalla realizzazione di nuove arterie, alla messa in sicurezza e sistemazione delle strade esistenti, con relativa segnaletica.
Sono esclusi i progetti che prevedono solamente il rifacimento del manto stradale .
Per le iniziative che prevedono esclusivamente la costruzione di opere ex-novo il tetto massimo di spesa del costo dei lavori non può superare l’importo di 1 milione di euro, mentre per i lavori di ristrutturazioni e recupero di strade esistenti il tetto massimo di spesa è di 500 mila euro. All’amministrazione comunale di Sciacca viene chiesto di verificare le possibilità offerte dal bando regionale per poter completare la messa in sicurezza della strada di località Nadore, ma anche di presentare progetti per altre strade rurali del territorio saccense.