le criticità che interessano il distretto sanitario di Sciacca. Lo fanno evidenziando, in primo luogo, le difficoltà che investono in modo significativo il Giovanni Paolo II, ospedale DEA di I livello ma ancora solo sulla carta. Sappiamo, scrivono i coordinatori del movimento, che si stanno finalmente assumendo a tempo indeterminato sanitari precari, ma si spera che vengano attuati anche i concorsi e che si possa avere personale sufficiente quantomeno per le emergenze. Le criticità dell’ospedale però, fanno notare Cittadinanzattiva e Tribunale per i diritti del malato, non sono solo sanitarie e di carenza di personale, ma riguardano anche una serie di servizi rivolti ai degenti e ai loro familiari, a cominciare dall'assenza del bar chiuso ormai da troppo tempo. Molti ascensori, inoltre, non funzionano e, cosa ancora più grave, i lavori del nuovo Pronto Soccorso rimangono ancora fermi con l'Area di Emergenza che continua ad operare in locali inadeguati. Il vitto poi è di pessima qualità, riferisce il movimento, non tanto per la qualità del cibo ma per l’organizzazione delle cucine che non dispongono di attrezzature idonee, con la conseguenza che i pasti nelle corsie arrivano freddi e spesso i pazienti li rifiutano. Nella nota del movimento, non manca poi il riferimento ai problemi che attualmente si registrano nei servizi della salute mentale, anche se pare che la dirigenza stia lavorando per superare queste difficoltà. Anche il centro Alzheimer, in particolare la riabilitazione, soffre di mancanza di personale troppo spesso sostituito da volontari che non riescono a dare continuità al servizio, arrecando danno ai pazienti e disagi alle loro famiglie. Non solo criticità: Cittadinanzattiva e Tribunale per i diritti del malato evidenziano con grande piacere di avere recentemente registrato un’offerta di qualità da parte dei servizi erogati dal Poliambulatorio del nostro distretto con specialisti di alto livello e anche di grande umanità e disponibilità. Il movimento conclude la nota con l'auspicio di poter incontrare il nuovo manager della sanità agrigentina e affrontare insieme le problematiche evidenziate.