e a quello che nel piano paesaggistico adottato dal Comune di Sciacca viene definito “Paesaggio della città compatta”. Un documento in cui si parla di mantenimento
e tutela delle fasce alberate esistenti lungo le sedi viarie, anche secondarie e ancora di mitigazione dei fattori di degrado ambientale e paesaggistico. Le estirpazioni effettuate vanno in direzione opposta. E’ quanto torna a evidenziare Cittadinanzattiva, Procuratori dei Cittadini, in una nota inviata all’amministrazione comunale. Un cambio di rotta quello che viene sollecitato nella cura e manutenzione del verde pubblico, rispetto a quelle che vengono definite “pratiche errate” che poi rendono necessario l’abbattimento degli alberi.
Per la coordinatrice Pierina Di Martino e i responsabili di rete dei Procuratori dei Cittadini Antonina Galluzzo e Calogero Giaccone è fondamentale effettuare una corretta potatura, ma è anche importante che a seguire i lavori sia personale qualificato. Duole osservare, dichiarano, che nonostante le risorse impiegate non si procede in modo organico, privilegiando interventi di cura e salvaguardia del verde esistente,ma piuttosto si sceglie l’abbattimento tout court, nonostante la già carente presenza di alberi in città. La recente approvazione del contratto relativo all’accordo quadro per l’affidamento della gestione e la cura del verde pubblico e dei giardini di proprietà comunale, che prevede un impegno di spesa considerevole di 100 mila euro, per Cittadinanzattiva deve costituire l’occasione per cambiare registro, puntando sulla cura e manutenzione del verde esistente con interventi di salvaguardia, sulla piantumazione di nuove piante scelte attraverso criteri scientifici che tengano conto anche della penuria d’acqua e che abbelliscano effettivamente il centro storico, visto che l’intervento è finanziato con i proventi dell’imposta di soggiorno. Cittadinanzattiva auspica, infine, che sul tema l’amministrazione promuova occasione di confronto e condivisione in piena trasparenza degli interventi che si vanno ad attuare, coinvolgendo le associazioni che da anni operano in città e che nel tempo hanno avanzato proposte o effettuato interventi per la salvaguardia del nostro verde pubblico.