quantitativi di acqua invasata nella diga Castello per scopi irrigui, riservando la risorsa idrica esclusivamente per usi civili. E’quanto hanno appreso stamattina i cinque sindaci del comprensorio agricolo di Ribera, ricevuti dal segretario dell’Autorità di bacino del Distretto idrografico della Sicilia Leonardo Santoro il quale ha reso noto che la decisione di bloccare utilizzi dell’acqua diversi da quelli civici è stata generata dalle informazioni specifiche del dipartimento delle acque che fa capo all’assessore regionale Di Mauro. Al momento l’invaso contiene 9,1 milioni di metri cubi di acqua, ma quella effettivamente utilizzata sarebbe inferiore. Le comunità ritengono che sia comunque sufficiente a garantire qualche irrigazione di soccorso per le campagne. “Abbiamo chiesto e ottenuto un nuovo incontro che ci è stato accordato per venerdì” ha detto al nostro telegiornale il sindaco di Ribera Matteo Ruvolo presente oggi a Palermo insieme ai colleghi di Bivona, Burgio, Lucca Sicula e Villafranca Sicula. Un incontro che a questo punto si annuncia chiarificatore e che si svolgerà alla presenza anche del capo della Protezione Civile Cocina e del commissario per l’Emergenza Siccità Cartabellotta, insieme ai responsabili di Genio Civile, Consorzio di Bonifica, Dipartimento Acque ed Enel. Siamo certi, aggiunge Ruvolo, che riusciremo a convincere i responsabili dei vari dipartimenti che, nel rispetto delle priorità che il governo si è dato, è possibile garantire almeno una o due irrigazioni di soccorso.