voluto dalla commissione Affari Istituzionali presieduta dall’onorevole Ignazio Abbate per spingere i giovani ad avvicinarsi al mondo del politica rendendoli partecipi così della società civile in ottica di una loro partecipazione attiva in futuro. Il progetto è rivolto agli alunni delle classi quinte delle scuole primarie e degli studenti delle scuole di istruzione secondaria di primo grado. Ogni Comune stilerà il regolamento per le elezioni che avverranno all’interno di ciascun istituto. Ognuno scuola avrà il diritto di eleggere i propri rappresentanti in seno al consiglio comunale dei ragazzi. Il numero dei consiglieri sarà pari a quello dei consiglieri comunali che formano la Civica Assise. Tra le varie prerogative dei Consigli comunali dei ragazzi ci sono la facoltà di presentare osservazioni e proposte al Consiglio Comunale e alla Giunta anche al fine di adozioni di eventuali atti amministrativi; formulare bozze di interrogazioni consiliari al Sindaco e agli assessori; promuovere sedute congiunte dei Consigli comunali. A loro supporto verrà istituita la Rete regionale dei Consigli comunali o metropolitani dei giovani con il compito di svolgere attività di supporto ai Consigli Comunali dei Giovani nonché assistenza tecnica per l’accesso alle opportunità offerte dai programmi comunitari e dagli scambi socio-culturali”.
Con l'approvazione del disegno di legge che introduce nei Comuni siciliani il 'Consiglio comunale dei giovani', attiviamo uno strumento concreto che sarà in grado di coinvolgere i nostri ragazzi e le nostre ragazze alla vita politica ed amministrativa", ha commentato Michele Catanzaro capogruppo del Pd all’Ars.
"I Consigli comunali dei giovani potranno essere vere e proprie palestre di democrazia, oltre che di partecipazione attiva alle dinamiche istituzionali e queste realtà, ha aggiunto Michele Catanzaro, contribuiranno ad avere una classe politica e dirigente sempre più formata e preparata.