nell’aula consiliare del Comune di Sciacca questa sera si procederà all’approvazione del documento sulle Terme, che era stato prediposto nelle scorse settimane, attraverso il quale chiedere alla Regione il coinvolgimento del territorio in tutto il percorso tracciato per arrivare alla riqualificazione e affidamento in gestione delle strutture saccensi. La riunione con i deputati ha fatto emergere unità di vedute sulla necessità di coinvolgere da subito i privati e anche questo aspetto sarà messo nero su bianco nel documento che, dopo l’approvazione da parte del Consiglio Comunale di Sciacca, sarà poi trasmesso per essere esitato agli altri comuni, prima di essere inviato al governo regionale.
Se sulle Terme la politica saccense mostra compattezza e volontà di marciare uniti per raggiungere l’obiettivo, c’è un’altra questione di grande attualità che anche questa sera sarà oggetto di acceso confronto in aula Falcone-Borsellino. Stiamo parlando del nuovo piano Aro, ma soprattutto delle polemiche che negli ultimi giorni hanno accompagnato la notizia dell’annullamento in autotutela della cosiddetta “gara ponte”, quella alla quale l’amministrazione ha fatto ricorso (a fronte della scadenza il 17 maggio prossimo del vecchio appalto) per aggiudicare per la durata di un anno questi importanti servizi per la città. Il sindaco Fabio Termine ha rassicurato sulla continuità, ma è scontato che l’opposizione chiederà spiegazioni rispetto alle procedure che si stanno seguendo per evitare problemi, a partire dalla prossima settimana, rispetto alla raccolta e smaltimento dei rifiuti e non solo.
Una questione politica per l’opposizione che, non entrando nel merito delle ragioni che hanno determinato l’annullamento in autotutela della “gara ponte” ha contestato al sindaco di Sciacca di non avere puntualmente informato il Consiglio Comunale.
Sul piano Aro, peraltro, l’opposizione ha presentato da tempo una mozione chiedendo tutta la documentazione relativa alle procedure seguite sia per l’appalto della durata di 7 anni, sia per quello limitato ad un anno.
All’ordine del giorno del Consiglio Comunale di Sciacca di questa sera ci sono inoltre i primi punti propedeutici al bilancio di previsione che, dopo l’approvazione in giunta, erano stati trasmessi e sono stati esaminati dalle competenti commissioni: dal prezzo delle aree da destinare ad edilizia residenziale al piano delle alienazioni dei beni comunali, mentre il piano triennale delle opere pubbliche non ha ancora completato l’iter per essere esaminato in aula.