con i servizi che continueranno ad essere svolti dalle ditte che si erano aggiudicate l’appalto sette anni fa. Nel frattempo si procederà all’espletamento della cosiddetta “gara ponte” per l’affidamento temporaneo dei servizi a partire dal primo settembre, sempre in attesa di arrivare all’approvazione e aggiudicazione del nuovo piano Aro. E’ quanto ha comunicato ieri sera in Consiglio Comunale l’assessore Salvino Patti al culmine di un dibattito che ha registrato toni accesi. Opposizione che ha parlato di fallimento della giunta rispetto rispetto alla vicenda del nuovo Piano Aro, nonostante sia stato questo un cavallo di battaglia dell’allora consigliere Fabio Termine e tema centrale della campagna elettorale per la candidatura a sindaco. Avevate tutte le soluzioni eppure non siete riusciti a rispettare la scadenza del 17 maggio prossimo per arrivare a definire il nuovo piano, hanno dichiarato dai banchi dell’opposizione, ricostruendo passo passo tutti gli adempimenti (dalla scelta di affidarsi al Conai per la nuova progettazione alla gara ponte poi annullata in autotutela) che però non sono andati a buon fine tanto da dover far ricorso alla proroga dell’attuale contratto. Gli uffici competenti dovrebbero chiedere al sindaco di assumersi adesso la responsabilità della proroga, hanno poi aggiunto dall’opposizione, perché se a pochi giorni dalla scadenza del vecchio piano ci si trova in questa situazione è per le scelte operate in questi due anni di amministrazione. Contestato poi l’atteggiamento tenuto sulla vicenda dall’assessore Salvino Patti che, dopo aver parlato per mesi di piano Aro in fase di definizione e di scadenza che sarebbe stata rispettata, ha poi annunciato l’esigenza di dover far ricorso alla gara ponte e, a fronte dell’annullamento in autotutela anche di questa procedura per le contestazioni da una delle ditte partecipanti, di dovere prorogare l’attuale gestione del servizio. Peraltro, tutto questo tormentato iter, hanno aggiunto, è venuto fuori su sollecitazione della commissione consiliare prima e poi di tutta l’opposizione. Sarebbe stato più corretto ammettere l’errore e confrontarsi con il consiglio comunale, è stato anche rimarcato dai diversi consiglieri che sono tornati a sollecitare le dimissioni dell’assessore Salvino Patti. E di errori che si fanno, a volte anche per paura di essere attaccati, seppure sia da preferire la chiarezza e il confronto con l’opposizione e la città, hanno parlato i consiglieri di maggioranza sostenendo poi che il piano Aro sta diventanto un chiodo fisso dell’opposizione, così come la richiesta di dimissioni dell’assessore Patti. Il dibattito sul tema si è poi concluso con l’approvazione della mozione che era stata da tempo presentata dall’opposizione e che impegna l’amministrazione a relazionare e discutere in Consiglio Comunale gli aspetti relativi al nuovo piano Aro che si andrà a predisporre. Si vuole ripercorrere la strada che portò l’amministrazione, allora guidata da Fabrizio Di Paola, a coinvolgere l’intera città nelle scelte che furono operate. Fu il Consiglio Comunalre a maggioranza a votare per l’affidamento in appalto di tutti i servizi previsti nel piano Aro, ma ci furono anche diversi incontri aperti alle associazioni e ai comitati. In vista della nuova scelta che si andrà ad operare, l’opposizione ha chiesto che preliminarmente l’amministrazione Termine relazioni, con tutta la documentazione necessaria, sia in relazione alla gara ponte di un anno, sia per la gara che affiderà il servizio per la durata di sette anni. Nel corso della seduta consiliare di ieri sera è stata anche approvata la delibera sulle società partecipate che era all’ordine del giorno da alcuni mesi.