Così oggi Milko Cinà, sindaco di Bivona, tra i primi cittadini che stanno provando ad interloquire con Autorità di bacino, Consorzio di bonifica e Protezione civile regionale nel tentativo di convincere le autorità che impedire l'uso dell'acqua della diga Castello per scopi irrigui determinerà un danno incalcolabile.
Ieri sul futuro delle pregiate pesche di Ribera era intervenuta la Coldiretti, per la quale è paradossale che quest’anno la produzione sia a rischio perché l’acqua disponibile dev’essere ripartita tra le colture della provincia con delle scelte tra cosa salvare e cosa no".
Per Coldiretti siamo di ronte ad una scelta che mette a dura prova l’attività degli imprenditori di uno dei comprensori agricoli più importanti di tutta l’Isola.
La pesca di Bivona, coltivata da un centinaio di aziende su trecento ettari circa di terreni agricoli, è uno dei frutti più importanti di tutta Sicilia conosciuta in tutto il mondo. Bisogna trovare una soluzione adeguata che salvi tutte le produzioni – sottolinea ancora Coldiretti Agrigento - Da anni si attendono interventi mirati sulle infrastrutture per evitare perdite e garantire l’irrigazione in periodi come quello attuale".