Sono gli stessi a cui lo scorso anno l'amministrazione comunale era riuscita a garantire un'integrazione oraria, ma soltanto per due mesi. Si era riusciti in quell'intento solo perché ci si era ritrovati con la disponibilità di una sorta di "tesoretto" che si potè trasformare in una sorta di benefit a loro favore ma, evidentemente, provvisorio. Troppo provvisorio.
Da tempo l'opposizione di centrodestra opera forti pressioni nei confronti della giunta perché si trovino i soldi necessari a rendere questa integrazione stabile nel tempo, garantendo sicurezza e dignità a lavoratori che, diciamocelo francamente, stanno tenendo in piedi servizi molto importanti per il comune. Comune la cui pianta organica continua drammaticamente ad assottigliarsi, tra pensionamenti, trasferimenti e blocco del turnover.
I part-time sono gli ex Lsu che alla fine degli anni Novanta furono stabilizzati con oneri completamente a carico del comune. Lavoratori che si sono riuniti in un'assemblea promossa dalla Cgil. Organizzazione che, in una nota del segretario provinciale della Funzione pubblica Enzo Iacono e del del coordinatore provinciale Matteo Lo Raso, si è rivolta al sindaco e al presidente del consiglio comunal. Il sindacato chiede che nel prossimo bilancio di previsione si inseriscano le somme necessarie a dare risposte ai part-time. Ne scaturirà un dibattito. Oggi al nostro Telegiornale l'assessore al Personale Fabio Leonte dice: "Siamo pronti a confrontarci". Enzo Iacono.