da parte delle commissioni mediche. E’ stato presieduto dal Prefetto Filippo Romano ed ha registrato la presenza del Commissario Straordinario dell’A.S.P. di Agrigento Giuseppe Capodieci e del Direttore provinciale dell’I.N.P.S. di Agrigento Peppino Fabio Segreto. Messo a punto un progetto che si snoda su tre direttici fondamentali: l’immissione in servizio di nuovo personale (nove unità a breve), la normalizzazione del procedimento (aumentando il numero di sedute delle 15 Commissioni, nonché il numero di pratiche esaminate per seduta) e l’introduzione del certificato oncologico.
Quest’ultimo costituisce strumento di fondamentale importanza e permetterà ai medici oncologi, operanti presso strutture sanitarie pubbliche, di inserire i dati riguardanti il singolo malato oncologico direttamente sulla piattaforma dedicata, gestita da I.N.P.S, evitando il filtro, fino ad ora, posto dal medico di medicina generale e che, dati alla mano, ha costituito il vero “freno a mano” del sistema .
La realtà sanitaria agrigentina, è stato evidenziato, è la prima in Sicilia ad attuare questo protocollo operativo.