E’ la situazione drammatica in cui versa il comparto agricolo riberese e che è stata rappresentata da una delegazione di agricoltori del comprensorio, assieme al presidente del Consorzio di Tutela Salvatore Daino, all’assessorato regionale all’agricoltura nel corso di un confronto con il Commissario Straordinario del Consorzio di Bonifica Baldo Giarraputo e il Direttore Generale Dario Cartabellotta
Gli agricoltori – dichiara il Presidente del Consorzio Arancia di Ribera, hanno chiesto all’Amministrazione Regionale di farsi portavoce delle difficoltà delle loro aziende, ormai al collasso, al fine di salvare le colture e centinaia di posti di lavoro. Chiedono a gran voce l’erogazione dell’acqua, di avere risposte certe in merito alle tempistiche e alle modalità di distribuzione della stessa e di essere aggiornati sulla programmazione degli interventi per la risoluzione dell’attuale crisi idrica.
Si temono disordini, con gli agricoltori della vasta area di produzione dell’arancia che hanno già manifestato l’intenzione di presidiare ad oltranza il palazzo della Presidenza della Regione e dare vita ad una mobilitazione qualora non arrivino risposte convincenti per la risoluzione della drammatica situazione in cui si trova Ribera e tutto il comprensorio dell’Arancia DOP. Il Presidente Salvatore Daino ha manifestato la sua vicinanza agli agricoltori e alle loro famiglie, consapevole che il fallimento di un comparto così importante per il comprensorio rischierebbe di mettere in ginocchio l’economia di tutto il territorio, con danni incalcolabili. E’ necessario trovare una soluizione alla crisi idrica e a tal fine, viene anche rischiesta la realizzazione di una nuova opera , a monte del fiume Sosio che consenta il riempimento della diga Castello per caduta, prescindendo dalle infrastrutture già esistenti.
I sindaci del comprensorio, intanto, hanno ottenuto un incontro che si svolgerà martedì prossimo, con l’assessore regionale all’energia e alle acque perché dopo la riattivazione della Bretella che collega la diga Gammauta alla diga Castello è necessario avere adesso certezza sui quantitativi di acqua che saranno messi a disposizione del mondo agricolo.
La riattivazione della Bretella, da alcuni giorni, sta consentendo di accumulare acqua diga Castello in territorio di Bivona, ma è necessario che venga autorizzato il prelievo dei quantitativi necessari per l’irrigazione nei mesi estivi. Occorrono almeno due milioni e mezzo di metri cubi di acqua per effetturare quelle che vengono definite “irrigazioni di soccorso” per salvare le piante e, dunque, la produzione.
Chiediamo certezze per i nostri agricoltori, dichiara il sindaco di Ribera Matteo Ruvolo che torna a ribadire anche oggi la forte preccupazione rispetto a disordini che si potrebbero verificare nelle prossime settimane.
E’ necessario, aggiunge, che l’assessorato regionale alle acque dia indicazioni precise all’Autorità di Bacino sui volumi di acqua da mettere a disposizione dell’agricoltura del comprensorio, per poi pianificare con il Consorzio di Bonifica una o due irrigazioni durante la stagione estiva che consentano di salvare le piante.
Se tutto ciò non succederà i danni saranno incalcolabili e si teme che l’esasperazione dei produttori si traduca in forti proteste,come successo una ventina di anni fa.