La commissione elettorale di Canicattì, chiamata a pronunciarsi sulla regolarità delle liste presentate in vista delle prossime comunali, ha escluso due liste su tre. Precisamente, non sono state accolte la lista "Magica Naro", a sostegno del canidato sindaco Milco Dalacchi, e la lista "Uniti per Naro", collegata alla candidatura di Roberto Barberi. La decisione è stata comunicata ieri sera ai rappresentanti di lista e dunque, al momento, rimane in corsa soltanto la sindaca uscente Maria Grazia Brandara. "Vizio di forma": sarebbe questa la motizivazione alla base della esclusione delle due liste. Inevitabile e scontato, a questo punto, il ricorso avverso tale decisione da parte dei rappresentanti delle liste escluse che avrebbero già dato mandato ai propri legali di procedere contro il provvedimento di esclusione. L'eventuale ricorso deve essere presentato al Tar entro tre giorni dal provvedimento di esclusione e, in tempi altrettanto stretti (anche in questo caso tre giorni), verrà fissata l’udienza in cui si deciderà la riammissione o meno e nell’arco di una settimana si dovrebbe avere risposta. In caso di mancata riammissione delle due liste escluse, a Naro per le prossime amministrative ci potrebbe essere solo un candidato a sindaco e cioè l'uscente Maria Grazia Brandara. Lo scoglio da superare, in questo caso, in assenza di altri candidati, sarà il superamento del quorum, occorrerà cioè che vada a votare il 50% più uno degli abitanti. In caso contrario, l'elezione non sarà ritenuta valida, verrà nominato un commissario in attesa della indizione di nuove elezioni. Un caso analogo, come si ricorderà, si è verificato lo scorso anno in occasione delle elezioni amministrative a Santo Stefano Quisquina. In realtà, in quel caso, non vi era stato alcun provvedimento di esclusione di liste, ma venne presentata solo la candidatura dell'uscente Francesco Cacciatore, poi riconfermato visto che alle urne si recò più della metà della popolazione.