e il piano di razionamento delle risorse attuato a causa della siccità si fa sentire eccome. L'erogazione idrica è stata ridimensionata in tante zone della città di Sciacca, ma è dalla contrada Foggia che proviene oggi la segnalazione relativa ad una erogazione idrica che avviene nella misura di un turno ogni dieci giorni circa, fino ad arrivare alla distribuzione "zero turni" della settimana in corso. Ma non finisce qui perchè, come purtroppo avviene in tanti altri casi in tante altre aree cittadine, nei rari giorni di erogazione idrica anche alla Foggia un ingente quantitativo d'acqua si disperde da una vistosa perdita nei pressi del ponte sul torrente San Marco, vicino all'ex passaggio a livello. Chiaramente in tempi di siccità e di grave emergenza come quelli che stiamo vivendo, nei quali l'acqua diventa ancor di più un bene vitale da salvaguardare, diventa ancor più paradossale di prima e suscita maggiore rabbia ed indignazione vedere disperdere ingenti quantitativi di acqua dalle troppe perdite presenti in città. Non ce lo possiamo permettere, dicono i residenti della Foggia, nè come comunità né come cittadini che continuiamo, malgrado tutto, a credere in un corretto rapporto tra amministratori del bene primario dell'acqua e amministrati che di quel bene prezioso siamo tenuti a farne un uso consapevole (se e quando viene erogato). Osservazioni che, chiaramente, non si possono non condividere. E di situazione paradossale e che suona come una beffa parlano anche i residenti di contrada San Marco in relazione ad una perdita idrica segnalata da cinque anni e mai riparata. Insiste in via Regina Sibilla, una delle traverse lungo la strada per Capo San Marco dove da poco sono stati ultimati i lavori alla condotta fognaria. Il paradosso, segnalano gli abitanti, è che nella stessa via, proprio vicino alla perdita, Aica è intervenuta per installare un nuovo contatore idrico, in buona sostanza tralasciando di sistemare il problema. Inoltre in questo tratto vi è anche la fermata del bus urbano, ma la perdita è sempre lì con tanta acqua che si disperde durante i giorni di erogazione.