Si torna, dunque, a distanza di poche settimane, ad una gestione economica finanziaria provvisoria, senza possibilità di spesa, eccezion fatta per gli stipendi dei dipendenti comunali. Appena ai primi di febbraio, tra le polemiche, il Consiglio aveva approvato il bilancio di previsione del 2016, una autentica bizzarria scaturita dalla difficoltà a chiudere il precedente strumento finanziario, in balia di entrate straordinarie incerte. E adesso? Ci risiamo. E oggi attacca Paolo Mandracchia, consigliere comunale di Sinistra Italiana: "Lo avevamo previsto, è stata una scelta politica precisa quella di questa amministrazione di non predisporre il bilancio in tempo. L'obiettivo è quello di rimandare le grane al prossimo sindaco, quello che dovrà essere eletto in giugno". A riprova del suo ragionamento Mandracchia cita anche il conto consuntivo: "Dovrebbe essere approvato entro il 30 aprile, ma non se ne vede neanche l'ombra". Insomma: per Mandracchia la giunta Di Paola non ha voluto far nulla sul bilancio per evitare di adottare provvedimenti che avrebbero potuto risultare impopolari. Ma così facendo non ha fatto altro che peggiorare la situazione e spostare al prossimo futuro la grana economico finanziaria del comune. Un atteggiamento che Mandracchia definisce "irresponsabile", una strategia politica impostata sulla pelle dei cittadini.