che si è concluso il progetto "Teseo", uno studio promosso dal Rotary a livello internazionale e che ha visto i club territoriali impegnati a puntare l'attenzione sul delicato tema della salute mentale, con particolare riferimento ai suicidi tra i giovani. Il progetto sul territorio di Sciacca si è concretizzato attraverso l'adesione del Dipartimento di Psicologia dell'università di Palermo e con la partecipazione dell'Istituto "Tommaso Fazello", scuola diretta dall'ingegner Leonardo Mangiaracina e che raggruppa il Classico "Fazello" e l'Artistico "Bonachia". Sono stati 44 gli alunni di due classi che hanno partecipato attraverso una metodologia volta all'ascolto più che alle lezioni frontali o all'analisi di seppur importanti dati statistici. Lo hanno fatto all'interno del tema denominato “Le onde della vita… ogni vità è un’onda”. Tema scelto team del Rotary che ha realizzato il progetto con tecniche teatrali, confronti diretti, testimonianze di vita, coraggio e abbracci. Per cavalcare ognuno le onde del proprio percorso con fiducia in sé e negli altri.
"L’obiettivo di 'Teseo' - dicono il presidente del Rotary Paolo Alì e la socia Maria Giovanna Craparo - è stato quello di creare degli spazi per il corpo e per l’anima, per esprimere emozioni e sentimenti, per far riflettere i ragazzi sui loro bisogni e disagi, tante volte taciuti, e per far capire loro che per aiutare gli altri è necessario capire se stessi e provare ad ascoltarsi, sentirsi anche tacendo. Nei giorni scorsi al Circolo Garibaldi sono stati presentati i risultati di questo studio, in un progetto che gli stessi promotori definiscono "profondamente coinvolgente", e che ha visto come coordinatrice la psicologa Gaia Monastero. Obiettivo: rendere i giovani consapevoli che il loro sentire possa essere condiviso dai loro coetanei ma anche da adulti e, quindi, far capire loro di non essere né deboli né soli ma semplicemente umani.
Lo studio del Rotary permette di guardare con attenzione ad un argomento molto importante, con l'Unicef che recentemente ha diffuso dati spaventosi, rivelatori di come, nel mondo, più di un adolescente su 7, tra i 10 e i 19 anni, viva con un problema di salute mentale diagnosticato. La maggior parte delle persone che muoiono ogni anno per suicidio sono giovani, e il suicidio è la 4^ causa principale di morte tra i giovani fra i 15 e i 19 anni. La prevalenza dei disturbi mentali, avvertono gli esperti, sta per superare quella delle patologie cardiovascolari: depressione e altre malattie psichiche saranno le più diffuse nel mondo già prima del 2030. Ma si sa che all'interno di un servizio sanitario nazionale che sta drammaticamente perdendo posizioni, con un meccanismo inversamente proporzionale rispetto alla sanità privata, la salute mentale si ritrova relegata in un ruolo sempre più marginale, e a Sciacca ne sappiamo qualcosa.
Secondo una statistica della Luiss nel 2023 si sono suicidati due giovani al giorno, mentre tocca quota 700mila il numero di adolescenti che sono dipendenti dai social. Una condizione in cui si inseriscono anche altre negative situazioni di malessere, ansia e depressione su tutti. Situazione che c'era già prima del Covid, ma dopo la pandemia (che si è portata via gli anni migliori di milioni di ragazzi) la situazione è nettamente peggiorata.
Di questa emergenza abbiamo parlato nel corso della nuova puntata de L'Ospite, in onda da giovedì, con la psicologa Maria Grazia Bonsignore, che come altri suoi colleghi e colleghe sta provando a far riemergere dall'oblio tanti dei nostri ragazzi. Ascoltiamo un momento dell'intervista.