Lo dice al nostro Telegiornale il sindaco di Sambuca di Sicilia Giuseppe Cacioppo, che dunque conferma la criticità di un bacino che, malgrado i risultati delle analisi più volte indicati come favorevoli, continua a non essere a disposizione del vasto comprensorio agricolo che a questo invaso afferisce. I controlli sono costanti e i prelievi sono periodici, per capire se in quale misura l'alga rossa presenti sui fondali rappresenti ancora un'emergenza o meno.
Cacioppo ipotizza che i ritardi possano scaturire dalla concorrenza di diversi enti competenti: Asp, Arpa, l'assessorato regionale all'Agricoltura, l'Autorità di bacino e il Consorzio di bonifica. "I tempi sono troppo lunghi - aggiunge Cacioppo - le temperature sono ormai sostanzialmente estive, l'agricoltura soffre, i contadini sono allo stremo e tuttavia continuiamo a non avere ancora certezza su quello che deve succedere. Di fronte ad un'emergenza di questo livello per il primo cittadino di Sambuca bisognava fare in fretta: "Non sono più accettabili questi tempi biblici, soprattutto adesso che il lago Arancio ha invasato tanta acqua, e al momento ne contiene più di 17 milioni di metri cubi. Una situazione che in piena emergenza siccità potrebbe farci stare tranquilli, eppure non ci sono ancora le autorizzazioni necessarie".