il sindaco Fabio Termine ha detto, sorprendendo un po' per la verità, che non sono mai stati disponibili gli oltre 30 milioni di euro per rifare la rete idrica cittadina. Una rete colabrodo, causa dei tanti cedimenti stradali attorno ai quali vengono poi collocate quelle transenne che tanta ironia generano. Nel nuovo bilancio di previsione il comune di Sciacca ha individuato delle somme per aggiustare tutte le arterie. Ma se non vengono rifatti gli impianti idrici del sottosuolo la situazione è destinata a non risolversi.
Oggi il capogruppo del Pd all'Ars Michele Catanzaro annuncia la presentazione di un'interrogazione al governo regionale. Si sa per certo che c'è un progetto esecutivo, quello iniziato da Girgenti Acque e poi concluso da Aica. Ma senza soldi non c'è molto da fare. E allora bisogna capire se i 30 milioni ci sono mai stati ovvero se siano recuperabili o in qualche misura individuabile una nuova finestra finanziaria per tornare a sperare in questo fondamentale investimento.
Situazione che va male anche ad Agrigento, dove mentre l'acqua nelle case arriva una volta alla settimana, la rete idrica fa disperdere almeno il 50 per cento di acqua. Da quelle parti è sparito il finanziamento da 44 milioni di euro, anche lì per rifare la rete idrica. L'assessore regionale alle Acque Roberto Di Mauro ha così commentato la questione nell'intervista rilasciata al nostro Davide Sardo.