organizzata dall'istituto comprensivo ad indirizzo musicale Francesco Crispi. Una manifestazione alla quale hanno partecipato le classi della scuola primaria e secondaria dell’istituto. Fedeli ai giochi della tradizione olimpica, che nell’antichità promuovevano l’unità tra le diverse città greche e celebravano la pace e l’armonia, gli studenti partecipanti si sono impegnati in diverse gare, dalla corsa semplice al tiro alla fune, alla maratonina, con uno spirito competitivo leale e nel rispetto reciproco, gareggiando non solo per la vittoria, ma anche per dimostrare che lo sport può essere uno strumento per trasmettere e diffondere valori importanti come la legalità. La manifestazione, infatti, ha celebrato non solo lo sport ma anche il rispetto e la solidarietà, e, non a caso, si è svolta nel giorno dell’anniversario della strage di Capaci in cui morirono il giudice Giovanni Falcone, la moglie Francesca Morvillo e gli agenti della scorta. I giochi danno la speranza che, come nello sport, così nella società contemporanea, ogni piccolo gesto di correttezza possa contribuire a creare una cultura di legalità per il futuro, una società in cui i giovani diventino cittadini responsabili e impegnati per un mondo migliore. I ragazzi, prima di iniziare, hanno sfilato in un corteo con le bandiere e con i cartelloni raffiguranti immagini e pensieri sullo sport e sulla legalità. Insieme, sulle note della colonna sonora “Momenti di gloria”, sono poi entrati in palestra dove poi si sono svolti i giochi. Soddisfatto il dirigente scolastico dell’istituto comprensivo ad indirizzo misicale "Francesco Crispi" di Ribera, Emanuele Giordano che, rivolgendosi agli alunni, ha ricordato che essere atleti significa rispettare le regole, essere onesti e riconoscere il valore dell'impegno e della perseveranza. E così, durante la giornata delle miniolimpiadi, ogni corsa, ogni salto ed ogni lancio è diventato simbolo di ciò che è possibile raggiungere insieme con lealtà e correttezza.