di concerto con il Governo nazionale e la Commissione Europea, sta affrontando con tutti gli strumenti previsti dalla legislazione vigente una crisi idrica senza precedenti e nessun appello è stato ignorato a difesa di un settore economico di fondamentale importanza per l’economia della Sicilia». Lo scrive il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, in una nota inviata alla Coldiretti in vista della manifestazione organizzata a Palermo per martedì prossimo.
Nella lettera – diretta anche al presidente del Consiglio, ai ministri dell’Interno, degli Affari esteri e dell’Agricoltura e ai prefetti della Sicilia - il governatore assicura «fuori da ogni sterile polemica, la «piena disponibilità all’ascolto di ogni concreta ipotesi progettuale finalizzata al superamento ovvero alla mitigazione degli effetti della crisi».
Schifani, tuttavia, nella considerazione che una crisi di tale dimensione non ha precedenti, esprime «profondo rammarico per le valutazioni espresse dalla Coldiretti nei confronti del governo regionale», ritenendo «strumentali e scomposti gli attacchi mossi da parte di un vostro dirigente» nel corso della riunione del 3 maggio.Nella lettera, Schifani, ribadendo che la Sicilia sta soffrendo a causa della più grave siccità degli ultimi 50 anni, ricorda tutte le iniziative messe in campo dal governo regionale, già a partire dallo scorso mese di febbraio: dalla dichiarazione di emergenza regionale a cui è seguita la richiesta dello stato di emergenza nazionale già accolta dal Consiglio dei ministri, con la conseguente ordinanza del dipartimento della Protezione civile e l’assegnazione di venti milioni di euro per i primi e più urgenti interventi.
Oltre allo stanziamento di 10 milioni di euro destinato all’acquisto di foraggi e al trasporto di acqua per le aziende zootecniche approvato dall’Ars, con il voto unanime di maggioranza e opposizione, su proposta del governo regionale. Nel contempo è in corso una serrata interlocuzione con il ministro dell’Agricoltura per il riconoscimento all’Isola dei benefici del “Fondo di solidarietà nazionale in deroga” e nel corso del prossimo Comitato di sorveglianza del Psr, in programma a Taormina il 28 e 29 maggio, sarà formalmente avanzata alla Commissione europea il riconoscimento delle condizioni di forza maggiore e circostanze eccezionali.
Intanto il 28 maggio migliaia di agricoltori da tutta la Sicilia si mobiliteranno per una manifestazione organizzata dalla Coldiretti che si concluderà con un presidio permanente davanti a Palazzo D’Orleans, a Palermo, sede della Presidenza della Regione siciliana. Coldiretti sottolinea che "l’agricoltura dell’Isola combatte da settimane con animali che muoiono di fame e di sete, campi bruciati dalla siccità, con oltre il 70% di grano e fieno andato perso, e con ortaggi e frutta secchi".
Da tutta la Regione i pullman arriveranno alle 7.30 in Piazza Marina. Da lì partirà il corteo fino alla sede della presidenza del Governo a Piazza indipendenza, dove inizierà un presidio fisso che si concluderà solo quando l’esecutivo darà risposte immediate e certe.