della Sitas, quelli da cui normalmente approvvigionano le loro autobotti i titolari di attività private di fornitura idrica di Sciacca. Stamattina si sono concentrati nell'area attigua al complesso alberghiero di Sciaccamare. Non è sufficiente, a giudizio degli imprenditori che oggi hanno inscenato la forma di protesta, la spiegazione fornita da Aica, ovverosia che le difficoltà attuali non possono lasciare indenne nessuno. Sullo sfondo: i tempi lunghi previsti per riempire le autobotti: da una media compresa tra 3 e 10 minuti ad oltre un'ora. Situazione preoccupante quella che riguarda alcune residenze turistico-ricettive, a Sciacca ce ne sono almeno tre, che non essendo collegate alla rete idrica possono funzionare esclusivamente con le autobotti. Si temono danni economici ma anche d'immagine piuttosto ingenti per la città.