che hanno lambito le abitazioni con conseguente preoccupazione per i residenti.
Ieri pomeriggio è entrato in azione anche un elicottero della Protezione civile per riuscire a domare il vasto incendio che ha interessato la contrada Cava di Lauro e che ha impegnato per ore i vigili del fuoco del locale distaccamento. Diversi i lanci effettuati per arrivare a spegnere le fiamme che alimentate dal forte vento si sono sviluppate nella zona generando paura tra i residenti. La stessa paura vissuta sabato pomeriggio dalle famiglie di contrada Cutrone con le fiamme altissime che hanno accerchiato diverse abitazioni della zona. Sul posto oltre ai vigili del fuoco di Sciacca, anche gli uomini del Corpo Forestale, con le le operazioni di spegnimento che sono state piuttosto complicate. Anche i residenti hanno collaborato per quel che potevano per tenere le fiamme lontane dalle loro abitazioni. Sono i primi due vasti incendi della stagione, di natura dolosa, indubbiamente, ma che ripropongono il tema della necessità di effettuare immediatamente tutte quelle opere di prevenzione. Ci riferiamo alla pulizia delle aree incolte e invase dalle sterpaglie, di privati, ma anche di proprietà pubblica che in questo periodo dovrebbe già essere stata effettuata, soprattutto nelle aree dove insistono abitazioni. E invece non è così, nelle contrade, così come a ridosso del centro abitato. Proprio la settimana scorsa è stato siglato il protocollo d’intesa presso la Procura della Repubblica di Sciacca, alla presenza delle forze dell’ordine e dei sindaci del territorio. La Procura di Sciacca, fin dal 2016, ha istituito una Banca Dati contenente informazioni relative alle denunce per incendi boschivi, allo scopo di meglio fronteggiare il diffuso fenomeno ed espletare una più incisiva attività di monitoraggio. Con il Protocollo siglato, i comuni sono stati chiamati a fare la propria parte nell’azione di prevenzione degli incendi, ma anche nel censimento, tramite apposito catasto, da aggiornare annualmente, delle aree distrutte dalle fiamme.