relativamente alla persistente crisi idrica che rischia di mettere in ginocchio le aziende agricole che producono la rinomata Pesca di Bivona IGP. Il sit-in di protesta è stato indetto per domani mattina alle ore 10 nei pressi della diga Castello. Una manifestazione che è stata convocata dal sindaco di Bivona Milko Cinà e a cui sono stati chiamati a prendere parte tutti gli agricoltori del comprensorio, le organizzazione di categoria e, in generale, i 14 sindaci che afferiscono all'area del Verdura con l'Arancia di Ribera DOP e la Pesca di Bivona IGP.
“L'acqua, risorsa vitale per le nostre campagne, scarseggia in modo preoccupante. Questa carenza mette a rischio non solo i raccolti, ma anche l'intero tessuto economico e sociale di Bivona” - scrivono il sindaco Cinà, l'amministrazione comunale, il consiglio comunale e l'associazione degli agricoltori di Bivona. Senza la possibilità di irrigare la nostra amata Pescabivona IGP si compromette il lavoro di intere generazioni e la sopravvivenza delle famiglie che dipendono dall'agricoltura. Gli organizzatori chiedono la presenza e il sostegno di tutte le Scuole di ogni ordine e grado, di tutte le attività commerciali di Bivona, non è solo la battaglia degli agricoltori, ma di tutta la comunità di Bivona. Solo UNITI possiamo sperare di ottenere i risultati che ci permetteranno di proteggere la nostra terra e il nostro futuro”.
Si chiede che venga data immediata possibilità agli agricoltori di utilizzare l'acqua della diga Castello per fini irrigui, diga che al momento contiene appena 9 milioni di metri cubi di acqua. Per salvare frutteti e poderi, soltanto per l'area di Bivona, servirebbero almeno 800 mila metri cubi di acqua, mentre fino al prossimo 31 dicembre circa 2 milioni di metri cubi saranno destinati unicamente a fini potabili. Servono, insomma, misure di emergenza, servono nuovi impianti, serve recuperare e ammodernare quelli esistenti e, soprattutto, serve che piova.