i titolari delle ditte private di fornitura idrica tramite autobotte, che protestano da ieri, gli amministratori di condominio. La riduzione della pressione sui bocchettoni della Sitas, che si inquadra evidentemente nel piano di razionamento, sta generando forti preoccupazioni. Lo stop deciso dalle imprese che riforniscono di acqua le utenze in difficoltà a cascata - dicono gli amministratori di condominio - rischia di creare forti problemi igienico sanitari. Sono già diversi gli edifici di civile abitazione che non riescono a fare fronte al fabbisogno con i turni di erogazione da parte di Aica. Normalmente sopperivano con le autobotti. Ma lo stato di agitazione iniziato ieri non ha ancora sortito effetti. Gli autobottisti evidenziano che per rifornire di acqua i loro mezzi oggi occorrono piu' di 60 minuti. Situazione che, evidentemente, rallenta in maniera inevitabile la copertura delle richieste. Non tralasciando il fatto che adesso da quarantotto ore almeno questo servizio sostitutivo è stato completamente bloccato.
Si chiede l'intervento del sindaco Fabio Termine, affinché chieda ad Aica per ripristinare la normale pressione dei bocchettoni della Sitas. Ieri si è appreso che ci sono anche alcune attività e residenze turistiche che funzionano esclusivamente con l'acqua delle autobotti, non essendo collegate alla rete idrica. Esiste la possibilità che queste strutture rinuncino all'apertura.