da quando i titolari delle ditte private che effettuano il servizio di rifornimento idrico nei condomini hanno deciso di fermarsi, lamentando tempi di approvvigionamento al serbatoio della Sitas che non sono compatibili con le tante richieste che provengono dai cittadini.
Ci sono zone della città dove l’acqua non arriva, l’ultima segnalazione arriva dalla contrada Sant’Antonio ed è legata ad un guasto lungo la condotta idrica in via Ghezzi sul quale Aica sta già intervenendo. Tra guasti, allungamento dei turni di erogazione in tutta la città e l’impossibilità di far ricorso alle autobotti dei privati, che continuano anche oggi a protestare, la situazione si fa sempre più critica e ancora non siamo entrati nel clou della stagione estiva.
La vertenza degli autobottisti approda questa sera in consiglio comunale, in aula Falcone Borsellino sarà presente una loro rappresentanza posto che la riunione di ieri con amministrazione ed Aica non ha prodotto il risultato da loro auspicato. La situzione, se possibile, si è ancor più complicata considerato che adesso è stata posta la necessità di stipulare una convenzione con l’Azienda Idrica Comuni Agrigentini prima ancora di potersi approvvigionare al serbatoio Sitas.
Il consiglio comunale farà il punto sulla crisi idrica attuale, ma soprattutto sulle prospettive drammatiche che si profilano per la stagione estiva e che stanno preoccupando non poco i titolari delle strutture ricettive, così come dei locali pubblici e degli stabilimenti balneari che questa sera seguiranno personalmente la seduta.
Nel contesto di un dibattito sull’acqua, da sempre connesso alla questione della rete idrica colabrodo, si innesca peraltro la recente polemica, tutta interna alla coalizione al governo della città, sui 30 milioni di euro che sono stati persi secondo l’ex sindaca Francesca Valenti, mentre Fabio Fabio Termine asserisce di non aver mai visto il decreto di finanziamento. Occasione troppo ghiotta per l’opposizione consiliare che già ieri con Filippo Bellanca ha invocato chiarezza.
All’ordine del giorno del Consiglio Comunale di Sciacca, questa sera, ci sono i primi due punti propedeutici al bilancio di previsione, ossia la verifica delle aree disponibili e la determinazione del prezzo di cessione e il piano delle alienazioni e valorizzazioni dei beni. Su quest’ultimo arriva la novità di un emendamento, presentato dall’amministrazione, relativamente alla volontà di affidare in gestione i bagni pubblici, quelli della villa comunale e di piazza Scandaliato che da tempo sono chiusi.
Prevedibile anche un passaggio sulle Terme di Sciacca a pochi giorni dalla sottoscrizione dell’Accordo Stato-Regione sull’utilizzo dei fondi per lo Sviluppo e la Coesione che ha destinato 90 milioni di euro alla ristrutturazione delle Terme di Sciacca Acireale.