a margine dell'annunciato presidio di protesta che ha visto protagonisti sindaci e produttori agricoli del comprensorio agricolo di Ribera in viale Campania, davanti la sede dell'assessorato regionale all'Energia e alle Acque. Al centro delle rivendicazioni: gli invocati nuovi impegni affinché vengano riservate le irrigazioni di emergenza alle coltivazioni dalla diga Castello. "Abbiamo ottenuto l'impegno ad una riunione tra Dipartimento Acque e Rifiuti, Autorità di bacino, Commissario straordinario per l'emergenza idrica Cartabellotta e Aica per rivedere le attuali assegnazioni dei volumi irrigui", ha detto Matteo Ruvolo agli intervenuti. Tra i presenti anche i componenti del comitato che si è recentemente costituito "Insieme per l'acqua". L'obiettivo è quello di ottenere il via libera ad un certo quantitativo di metri cubi d'acqua anche per le campagne, considerato che l'invaso Castello è tuttora destinato esclusivamente ad usi civici. Si punta ad ottenere la disponibilità di almeno due milioni di metri cubi di acqua, anche se l'obiettivo è quello di averne ancora di più.
Sempre oggi Dipartimento Acque e Consorzio di bonifica Agrigento 3 hanno rinnovato la convocazione scaduta da tempo che permetterà la riparazione di almeno 6 impianti idraulici che convogliano l'acqua della diga Castello nelle reti di distribuzione.
Intanto si è appreso che l'assessore Di Mauro ed Enel Green Power sarebbero pronti a sottoscrivere un accordo teso a convogliare l'acqua dell’invaso Gammauta usata per la produzione di energia, che viene attualmente dispersa, verso la diga Castello per poi renderla disponibile a scopi irrigui.