è arrivata la notizia della convenzione che autorizza il consorzio ad effettuare interventi di riparazione agli impianti della diga Castello, l’impegno ad aquistare le apparecchiature necessarie ad evitare che l’acqua del fiume Verdura si perda in mare e a sfangare alcune traverse per far arrivare l’acqua nei territori non servizi dalle strutture irrigue.
Tutto ciò dopo tre mesi di confronti e tavoli tecnici sulle gravi conseguenze che la siccità sta producendo all’agricoltura del territorio.
Ma ieri è arrivata, soprattutto, la disponibilità a destinare 2 milioni di metri cubi di acqua della diga Castello ad uso irriguo. Quantitativo che comunque non viene ritenuto sufficiente ad effettuare le irrigazioni di soccorso. Abbiamo chiesto di arrivare a 3 milioni e mezzo per poter effettuare due o tre rrigazioni durante la stagione estiva, ha dichiarato il sindaco Matteo Ruvolo.
Sarà necessario un nuovo confronto la prossima settimana per stabilire esattamente i quantitativi di acqua da destinare alle irrigazioni e soprattutto ottenere il via libera definitivo al prelievo.