dalle 15 inizieranno le operazioni di voto. Per entrambe le consultazioni, si vota sabato 8 giugno dalle 15 alle 23, e domenica 9 giugno dalle 7 alle 23. Subito dopo inizieranno le operazioni di scrutinio, prima delle schede elettorali per le europee, poi nei comuni interessati, ovviamente, si procederà allo scrutinio per le amministrative. In Sicilia sono 37 i comuni chiamati ad eleggere i sindaci e i consiglieri comunali. In otto centri si voterà con il sistema proporzionale mentre nei restanti 29 comuni il sistema di attribuzione dei seggi è maggioritario. In provincia di Agrigento sono chiamati ad eleggere sindaco e consiglio comunale i comuni di Alessandria della Rocca, Caltabellotta, Campobello di Licata, Naro, Racalmuto e Sant’Elisabetta. In provincia di Trapani si vota per le amministrative a Castelvetrano, Mazara del Vallo, Salaparuta e Salemi. L’elettore dovrà recarsi alle urne portando con sé la tessera elettorale e un documento di identità. Si possono esprimere una o due preferenze per i candidati al consiglio comunale; nel caso in cui vengano espresse due preferenze, queste devono riguardare candidati di genere diverso (un uomo e una donna). Se entrambe le preferenze dovessero appartenere allo stesso genere, la seconda verrà annullata. Il voto espresso per una lista si estende al candidato sindaco ad essa collegato, ma non viceversa. Si può esprimere la preferenza per un candidato sindaco e una lista a lui collegata, ed esprimere anche la preferenza per i candidati al consiglio comunale; è consentito il voto disgiunto: si può cioè esprimere la preferenza per un candidato sindaco e per una lista a lui non collegata, con relative preferenze per i candidati al consiglio comunale di quella lista.
Per le europee la Sicilia fa parte, insieme alla Sardegna, della circoscrizione insulare. Sono 8 i parlamentari spettanti rispetto ai 76 che rappresenteranno l’Italia.
Per la circoscrizione Sicilia - Sardegna, la scheda che verrà consegnata agli elettori è di colore rosa. Si vota mettendo una X sul simbolo della lista che si vuole votare. Oltre a mettere la X sul simbolo, si possono esprimere anche le preferenze per i candidati e le candidate di quella stessa lista. Si possono esprimere da una ad un massimo di tre preferenze. Per farlo, basta scrivere il nome e il cognome (o solo il cognome) della persona o delle persone sulle righe di fianco al simbolo. Sulle preferenze ci sono però due regole da seguire. La prima è rispettare la rappresentanza di genere: se si indica più di una preferenza, non si possono scrivere i nomi di sole donne o di soli uomini, ma almeno una deve essere di genere diverso dalle altre persone indicate. In caso contrario, verrà considerata valida solo la prima preferenza e verranno annullate la seconda e/o la terza. Bisognerà votare, quindi, un uomo e una donna, un uomo e due donne o due uomini e una donna. La seconda regola è che non è possibile il voto disgiunto: significa che i candidati e le candidate per cui si esprime una preferenza devono far parte della stessa lista votata.