Lo ha detto Settimio Cantone, presidente di Aica a margine del vertice convocato oggi dal prefetto di Agrigento, alla presenza di sindaci e rappresentanti delle forze dell'ordine, per fare il punto della grave crisi idrica che sta attraversando il territorio provinciale. "Con questi nuovi pozzi avremo altri 100 litri di acqua al secondo", ha poi aggiunto Cantone. Precisando anche come "Aica stia puntando a potenziare il servizio di fornitura idrica tramite autobotti, nel tentativo di colmare il fabbisogno che si è aggravato anche a seguito della riduzione del 30% della risorsa proveniente dagli impianti di proprietà di Siciliacque. Puntiamo all'indipendenza idrica, ma è un obiettivo purtroppo non immediato", ha concluso Cantone.
Il potenziamento del servizio di autobotti, che permette di ricorrere a sorgenti presenti nel sottosuolo ma, per ovvie ragioni, non collegate con la rete di distribuzione, rientra nel programma di soddisfacimento delle necessità della popolazione e che ha tratto in qualche modo spunto dall'emergenza delle scorse settimane che si è verificata a Sciacca. "Stiamo razionalizzando un sistema, quello delle forniture tramite autobotti, che fino ad oggi è stato inadeguato. Bisogna sapere chi e da quale sorgenti si preleva l'acqua e dove viene trasportata. Bisogna rientrare in una logica di legalità", ha concluso Cantone, non negando come la soluzione a piu' lungo termine dovrà essere giocoforza il dissalatore.
Sul tema autobotti è intervenuto il prefetto Filippo Romano: "Diversi utenti di Sciacca, che non erano allacciati alla rete pubblica, hanno deciso di mettersi in regola. Adesso bisogna rendere adeguato il sistema di fornitura tramite autobotti, e ricordiamo che esiste un bando tuttora aperto per i trasportatori di acqua". "Dobbiamo sapere dove viene prelevata l'acqua e, soprattutto, se si tratti di acqua potabile e salubre, nell'interesse della collettività". Sono già finanziati 6 milioni di euro dati dal commissario per l'Emergenza alla provincia di Agrigento, altri 20 milioni saranno disponibili per investimenti sul dissalatore.
Fin qui le notizie di oggi. Ma intanto nuovi problemi di approvvigionamento idrico si sono verificati prorpio oggi a Sciacca. Questa mattina è saltato il turno di erogazione previsto nel popoloso quartiere della Perriera, con comprensibili disagi da parte dei tanti residenti, ma anche di attività commerciali e uffici pubblici. A tutto ciò si aggiungono nuovi problemi per le ditte private di trasporto acqua. Ieri la situazione si era normalizzata, dopo che Aica aveva messo a disposizione gli appresamenti di Rocche Rosse, Sovareto e Ferraro, ma già da questa mattina da questi punti è stato nuovamente difficile riempire le autobotti. L’acqua è finita e le ditte private sono nuovamente costrette a dire di no alle tante richieste dell’utenza.
Non si esce dalla situazione di crisi, considerato peraltro che in alcune zone continuano a non essere rispettati da Aica i turni di erogazione, che già da 2 sono passati a tre giorni e in alcuni casi da 3 a 4.
L'ultimo disservizio in arrivo è quello comunicato da E-Distribuzione, che ha informato Aica che venerdì 14, dalle ore 08:30 alle ore 15:00, interromperà la fornitura di energia elettrica in C/da Piano Leone, nel comune di Castronovo di Sicilia, per effettuare dei lavori sui propri impianti, e che tale situazione comporterà il fermo parziale dell’acquedotto Voltano e, di conseguenza, si verificherà una riduzione della fornitura idrica consegnata ai comuni di Agrigento (zona industriale, serbatoio Madonna delle Rocche e Fontanelle); Comitini, Favara e Porto Empedocle.