dell'anno precedente, era venuta fuori una polemica. Nel corso della sua relazione politica, infatti, l'assessore alle finanze Ignazio Bivona disse che quello in discussione sarebbe stato l'ultimo bilancio di questa amministrazione. Paolo Mandracchia reagì duramente, ricordando che prima della scadenza della consiliatura si sarebbe dovuto approvare il bilancio di previsione 2017, ma che evidentemente l'amministrazione non ne aveva alcuna intenzione, rimandando così ogni grana collegata all'emergenza finanziaria del Comune di Sciacca, al prossimo sindaco. Le cose hanno seguito proprio quel percorso. È scaduto il 31 marzo scorso, infatti, il termine per il varo del nuovo strumento finanziario. Entro fine aprile occorrerebbe approvare il conto consuntivo del 2016. Difficile immaginare che questo possa accadere. “Un atteggiamento irresponsabile”, riferisce oggi Paolo Mandracchia. E il Comune nel frattempo è tornato in esercizio provvisorio, e al momento si possono pagare solo gli stipendi. E mentre il Consiglio di Giustizia Amministrativa ha sancito che da oggi in poi per i comuni inadempienti in materia di bilancio è prevista la sanzione della decadenza sia per il Consiglio, sia per il sindaco (Sciacca per questa consiliatura non rientrerà in tale fattispecie), sul tema interviene sempre oggi anche l'assemblea permanente del Movimento Cinque Stelle, a giudizio del quale è evidente che il Comune di Sciacca abbia qualche problema con l’uso degli strumenti basilari per una corretta e oculata gestione economico-finanziaria, come dimostra l’incredibile ritardo con cui è stato approvato il bilancio di previsione 2016. “E’ spontaneo chiederci – dicono i pentastellati - se toccherà la stessa sorte al bilancio consuntivo 2016 e al bilancio di previsione 2017, dato che nessuno dei due documenti risulta essere al vaglio della Commissione consiliare preposta per i pareri di competenza. Non vorremmo – riflette il Movimento Cinquestelle - che si trattasse di una strategia politica attuata in ragione della fine del mandato amministrativo della Giunta Di Paola”. Per i grillini “sarebbe grave ed eticamente scorretto lasciare al prossimo Sindaco l’onere di rincorrere un adempimento essenziale per la vita economico-finanziaria del Comune”. Anche l'assemblea del Movimento ricorda la nuova norma che stabilisce la sanzione dello scioglimento del Consiglio comunale ma anche la cessazione anticipata della carica di Sindaco e della Giunta. “Forse – accusano i grillini - l’Amministrazione Di Paola vuole porre il nuovo Sindaco in una evidente condizione di difficoltà costringendolo ad una corsa spasmodica contro il tempo per approvare il bilancio preventivo”. Si eccepisce infine che la normativa sull’armonizzazione triennale dei bilanci degli enti locali ha dato la possibilità all’attuale Amministrazione di avere, di fatto, un bilancio di previsione quasi pronto. I grillini vogliono sapere cosa si aspetta per procedere, e invoca una risposta urgente alla richiesta di spiegazione di quello che definisce inspiegabile ritardo,