dagli Operatori di Pubblica Utilità, ossia delle prime 20 persone partecipanti progetti promossi dal Distretto Socio Sanitario ed avviati lo scorso 20 maggio. Da tre settimane, tre squadre composte da uomini e donne tra i 18 e i 59 anni stanno spazzando e ripulendo il territorio dai rifiuti e dall’erba alta. Gli interventi di pulizia, che stanno interessando anche alcuni uffici e scuole comunali, sono partiti dal centro storico e proseguiranno nelle altre zone della città. In questi giorni, sono in corso interventi in viale Regione Siciliana e in viale delle Alpi mentre è stato ripulito per la seconda volta Viale Garibaldi.
Si toccano con mano i primi risultati di un progetto che ha importanti risvolti a livello sociale ed umano perché valorizza le competenze e rende i partecipanti soggetti attivi nella società, ma che ha anche conseguenze positive e concrete per l’ambiente, ha dichiarato il sindaco Matteo Ruvolo che invita adesso i concittadini a non vanificare il lavoro svolto con comportamenti incivili, quali l’abbandono di rifiuti per strada.
Gli ex percettori di reddito di cittadinanza stanno svolgendo un lavoro eccezionale, aggiunge l’assessore al decoro urbano Giuseppe Sgrò. Sotto la guida dei tutor, stanno ripulendo la città fornendo un apporto significativo al servizio operato da Riberambiente. Gradualmente, nelle prossime settimane, terminati gli adempimenti burocratici, le squadre aumenteranno con la partecipazione di altre persone. L’amministrazione,infatti, ha scelto di indirizzare 80 dei 100 operatori di pubblica utilità a disposizione del Comune di Ribera alle attività riguardanti il miglioramento del decoro urbano e la manutenzione e riqualificazione delle aree verdi.
I Progetti di Utilità Collettiva, coinvolgono complessivamente 168 cittadini residenti nei 7 Comuni del Distretto Socio Sanitario che appartengono a fasce svantaggiate della popolazione e che beneficiano di misure di sostegno economico e sociale quali l’Assegno di Inclusione o il Supporto per la Formazione ed il Lavoro .
«L’impegno dimostrato, dichiara l’assessore ai servizi sociali, Rosalia Miceli, permette di dare un senso compiuto alle misure di sostegno al reddito e fare in modo che queste superino realmente il concetto di mero assistenzialismo.