Il circolo Marina-San Michele di Fratelli d'Italia di Sciacca
da tempo si occupa delle limitazioni imposte dal Piano Paesaggistico in vigore da qualche anno. Il responsabile Ignazio Gallo torna a parlarne anche oggi, dopo avere appreso la notizia, considerata positiva, dell'accoglimento da parte del Tar di una parte del ricorso presentato dall'ufficio legale del comune di Sciacca nel 2021 rispetto a questo strumento urbanistico. Il Tar ha accolto il ricorso ma solo sul punto delle aree boschive indicate in tutto il territorio di Sciacca senza che però fosse stata mai fatta una ricognizione dei luoghi. Rimane in piedi, invece, così come la stessa amministrazione Valenti aveva evidenziato nel ricorso firmato dall'allora sindaca e dall'allora assessore all'Urbanistica Fabio Leonte, la questione più importante, che riguarda lo stop imposto dal piano ad ogni investimento turistico lungo la fascia costiera. Su questo punto il Tar ha respinto il ricorso, ritenendo che questo avrebbe dovuto essere presentato nel momento dell'adozione di quel piano. "Ma è una questione tecnicistica", dice l'architetto Gallo. Adesso l'invito all'amministrazione Termine è a presentare un ricorso al Consiglio di Giustizia Amministrativa. Perché per come sono messe le cose adesso, dalla questione Terme all'ex Sitas, non è possibile fare nulla.