di Agrigento, eseguito con il coinvolgimento di chirurghi e sanitari appartenenti ai diversi reparti ospedalieri e di una equipe proveniente dall’ISMETT di Palermo. Prelevati fegato, reni e cornee ad una persona deceduta per arresto cardiaco. Il risultato dell’intervento compiuto se, da un lato, implementa le possibilità di prelievo multiorgano nella struttura ospedaliera agrigentina, hanno commentato i sanitari, dall’altro contribuisce a diffondere capillarmente la cultura della donazione grazie a gesti di straordinaria generosità come quello compiuto dalla famiglia della persona deceduta.