diga Castello da destinare ad uso irriguo. E’ quanto ha chiesto il parlamentare Carmelo Pace, capogruppo della DC all'Ars, in una interrogazione al presidente della Regione e all'assessore all'Energia. Attualmente, infatti, e solo dopo una forte azione di sollecito dei sindaci del comprensorio riberese e di comitati e organizzazioni professionali agricole, la Regione ha previsto di destinare solo due milioni di metri cubi di acqua al comparto agricolo.
Quantitativo che viene ritenuto assolutamente insufficiente. Il deputato riberese evidenzia come la stima del fabbisogno irriguo utile a garantire in questa fase emergenziale la salvaguardia dei frutteti, agrumeti e pescheti è di 3,5 milioni di metri cubi d’acqua, per fornire un reale e concreto aiuto agli agricoltori per i quali, a causa del periodo prolungato di siccità, si prospettano la perdita degli attuali impianti frutticoli e lunghi anni di lavoro e di investimenti per il loro ripristino fino a nuova produzione.
Già durante il tavolo tecnico istituzionale, al quale hanno preso parte i sindaci dei comuni interessati all’erogazione derivante dall’invaso Castello, l’assessore regionale per le acque e i rifiuti e i rappresentanti del comparto agricolo, è stato evidenziato, ricorda Pace, che i due milioni di metri cubi d’acqua messi a disposizione, non bastano a salvare gli impianti frutticoli e le coltivazioni.
"Più volte, durante le sedute d'Aula nelle quali si è discusso della crisi idrica, continua il capogruppo della DC, ho manifestato preoccupazione e allo stesso tempo ho proposto soluzioni al reperimento di risorse idriche, facendomi promotore dell’approvazione di una risoluzione presso la commissione parlamentare “Attività Produttive” affinchè potessero essere date risposte a breve termine, nell’attesa di una programmazione infrastrutturale più a lungo raggio, che garantiscano all’agricoltura siciliana la necessaria provvista d’acqua in caso di eventi siccitosi come quello che si sta verificando nell’isola.
La sitguazione è drammatica. Entro metà luglio si esaurirà la risorsa del Fanaco nel Palermitano, ma anche altri invasi nell’isola hanno raggiuntp volumi d’acqua preoccupanti, sono sempre più a secco a causa del perdurare dello stato di siccità severa, aggravato adesso dalle temperature oltre la media. Questa settimana sono previsti picchi di 40°.