il ristorante - pizzeria di località Stazzone distrutto dal terribile incendio di martedì scorso. Ad esguire i lavori è stata la Edilambiente di Mazara del Vallo, una ditta specializzata nel trattamento e nello smaltimento dell'amianto, incaricata dal Comune di Sciacca che in località Stazzone, com'è noto, sta intervenendo in via sostitutiva, trattandosi di una emergenza sanitaria che riguarda l'intera collettività. A tutte le operazioni, quelle già eseguite e quelle che si dovranno ancora effettuare, sovrintende il dirigente del settore lavori pubblici del Comune di Sciacca, l'ingegnere Salvatore Gioia. Con l'ultimazione dell'intervento finalizzato a bloccare le fibre di amianto, il pericolo è cessato ma, per maggiore sicurezza e a maggiore salvaguardia della salute dei cittadini, il Comune di Sciacca ha commissionato nuove e più approfondite analisi per verificare la qualità dell'aria, oltre a quelle già eseguite dall'Arpa, e i cui risultati sono attesi nella giornata di domani. In caso di esito favorevole, come si spera che sia, cesserà lo stato di emergenza sanitaria e, per i successivi interventi, ossia quelli di bonifica della zona devastata dall'incendio, si passerà alla procedura ordinaria, con il piano di bonifica già predisposto dal Comune e che avrà bisogno delle autorizzazioni da parte dei vari enti preposti. Al nostro telegiornale, l'ingegnere Salvatore Gioia fa sapere che il Comune conta di bonificare tutta l'area entro la fine della prossima settimana. Sulle cause dell'incendio sono ancora in corso gli accertamenti da parte dei vigili del fuoco e delle forze dell'ordine. Pare si sia trattato di un episodio accidentale, forse un corto circuito. Nel frattempo, andava immediatamente affrontata l'emergenza sanitaria che ne è scaturita, legata alla presenza dell'amianto, e tutti gli interventi, compresi quelli ultimati questa mattina, sono quelli pianificati ieri al termine di una lunghissima riunione al Comune di Sciacca. Sono ore in cui continuano, sui social e non, gli attestati di solidarietà e vicinanza alla famiglia Marino. E il Comitato del Borgo dello Stazzone è al lavoro per far partire la raccolta di fondi per consentire ai proprietari di poter ricostruire il ristorante.